La nostra letterina a Babbo Natale
Caro Babbo Natale,
quest'anno vorremmo chiederti qualcosa di speciale, e forse sei l'unico che può aiutarci.
Come ben sai, stiamo facendo di tutto per complicarci la vita, e sembra che secoli di storia non siano serviti a farci capire quali sono le cose veramente importanti.
I progressi che abbiamo fatto nelle cose materiali sembra abbiano offuscato i nostri occhi, rendendoci sempre più inconsapevoli dei nostri veri valori e delle regole di convivenza civile.
Apprendiamo tutti i giorni, dai media, notizie alle quali pare ci siamo abituati e che non sempre ci fanno riflettere a fondo.
Alcuni di noi - in tutti gli angoli della terra - feriscono e uccidono i propri fratelli per ragioni che non sono mai giustificabili.
Altri perseguono obiettivi economici senza porsi limiti etici e scrupoli di alcun tipo, come se potessero portare le loro ricchezze nell'aldilà.
Altri, ancora, non esitano a rinunciare ai valori di fratellanza, uguaglianza, libertà e rispetto che dovrebbero sempre guidare il nostro operato, nel cuore ancor prima che nella ragione.
Troppi di noi - nei comportamenti quotidiani - sembrano ancora incuranti delle sorti del nostro pianeta, che non abbiamo ereditato dai nostri predecessori, ma abbiamo solo in prestito dai nostri figli e dai loro discendenti.
Tanti di noi stanno facendo qualcosa per migliorare, ma non è ancora sufficiente: eppure basterebbe un po' di normalità, di semplicità, di spontaneità e buon senso.
Caro Babbo Natale, sappiamo benissimo che in questo periodo sei occupatissimo con le consegne, e non hai molto tempo da dedicare ad altre attività.
Ma i tempi stringono anche per tutti noi: per favore, mentre fai le consegne chiedi a ognuno di fare la sua parte e di dare il suo piccolo contributo per un mondo migliore.
E chiedi che si attivi indipendentemente di ciò che fanno gli altri: come disse Madre Teresa di Calcutta, «Quello che noi facciamo è solo una goccia nell'oceano, ma se non lo facessimo l'oceano avrebbe una goccia in meno».
Già che ci sei, ricordagli anche che se desidera lasciare un segno concreto della sua esistenza su questa terra, deve pensarci prima che sia troppo tardi: se ha un'idea caritatevole, un progetto dedicato agli altri, o un'iniziativa a favore di coloro che sono stati meno fortunati, deve realizzarla subito e deve occuparsene finché ha le energie e la lucidità per farlo.
Non servono parole ma fatti concreti, che si possono realizzare anche senza grandi mezzi, perché c'è bisogno di tutto.
Per esempio, basta partire dalle comunità locali in cui ognuno di noi è inserito: si possono attrezzare locali inutilizzati per fornire un pasto caldo o un riparo ai senza tetto, promuovere centri di formazione autogestita, aiutare i giovani a progettare e costruire il loro futuro lavorativo nell'economia di oggi, assistere le persone anziane e più deboli, e realizzare tante altre iniziative coinvolgendo altri privati volontari, enti, fondazioni e associazioni locali.
Se durante le consegne dovessi incontrare qualcuno che ha voglia di dedicare il suo tempo a promuovere e realizzare iniziative concrete per gli altri, faccelo sapere: cercheremo, nel nostro piccolo, di assistere quelli vicino a noi in qualche modo.
Grazie, Babbo Natale, per quello che riuscirai a fare.
Tanti Auguri di un Sereno Natale anche a te!
PS: se mentre fai le consegne incontri qualcun altro che si rende disponibile a fare lo stesso in altre parti d'Italia, dagli una copia della nostra letterina e digli di mettersi in contatto con noi per condividere le reciproche esperienze.